Il progetto nasce dalla collaborazione del trio jazz LOsTRESs (autore delle musiche) con Katia Frese, danzatrice contemporanea più volte impegnata nel tentativo di fusione del linguaggio musicale afroamericano con il teatro-danza.
Fèblus è un personaggio ipotetico, non necessariamente connotato come genere, detiene caratteristiche tanto maschili quanto femminili. il suo mestiere, la sua forma d'arte è quella del funambolo, del giocoliere e del clown, con un piccolo rimando al celebre “opinioni di un clown di Heinrich Böll”.
La pièce racconta una “semplice” giornata di Fèblus, con tutto quello che di semplice può esserci in una qualunque giornata di un clown.. I Clown appartengono ad un mondo fantastico e ovunque vanno portando un po' di quel surreale sguardo che fa battere il loro cuore e che contamina la realtà.. non è di se stessi che parlano, ma di tutti noi.. Féblus arriva da chissà dove e dove chissà va, con sotto il braccio la sua valigia piena di piccole magie da cui come in un sogno escono lentamente tanti personaggi che ci raccontano le paure, le ansie, i timori di Féblus e di tutti noi esseri umani.. per poi finire col prenderci in giro prendendo in giro se stesso.. Féblus combatte per non perdere ciò che ha, ma anche si arrabbia con ciò che ha di più caro e vicino, diventa ridicolo disperandosi se perde qualcosa, ma lo fa in un modo così semplicemente puro che noi che lo guardiamo non possiamo che sorridere di lui come sorridiamo dei bimbi e come forse ci insegnerà a sorridere di noi.. dopo averci portato con se fino al suo canto alla luna, al suo perdersi e al suo ritrovarsi, può darsi che anche a noi sembrerà di essere stati in un posto speciale speciale.. forse solo più vicini al nostro cuore.
feblùs (2007)
coreografia, regia e ideazione
Katia Frese
musiche
LOsTREs
performer
Katia Frese
disegno luci
Luca Telleschi