foto Sara Giomi/Genny Carusi
Fra le gambe della sopravvivenza...si sta stretti. Ma è lì, proprio lì, che abitano il pudore, l'intimità.
Un percorso poetico dentro la vita. Un viaggio da e verso.
Una riflessione sulla modernità, sui nostri tempi.
La riscoperta della poesia impegnata, della poesia civile, in un linguaggio semplice e conciso.
La necessità di dire, il bisogno di non restare in silenzio.
C’è rimasto poco da sperare
si ride per non piangere.
Quando una cosa elimina l’altra
è necessario avere le idee chiare.
“ la poesia di Bardotti è una poesia veramente moderna… per le situazioni narrate, per il modo in cui sono state narrate… lo spettacolo come la poesia è ironico, elegante, doloroso, inaspettato, un inusuale intreccio tra parola e danza, tra verso e corpo, non una parola o un gesto più del necessario..”
Fra le Gambe della Sopravvivenza: FINALISTA PREMIO LUZI, VINCITORE PREMIO CITTA’ di MANFREDONIA, SELEZIONATO PER I 5 MIGLIORI TESTI DI POESIA PUBBLICATI DAL 2008 AL 2011 PREMIO LETTERARIO ANNUARIO - GIULIO PERRONE, FINALISTA AREZZO
POESIA SERGIO MANETTI, TERZO CLASSIFICATO PREMIO CITTA’ DI LA SPEZIA
Si ringrazia Thauma edizioni - www.thauma.net
fra le gambe della sopravvivenza (2011)
musiche dal vivo
Giacomo Lazzeri
testi e voce
Massimiliano Bardotti
danza e voce
Katia Frese
Katia frese con La minima parte